Criteri della beneficenza - Versione Nove Discere Cicerone

Criteri della beneficenza Cicerone
versione latino libro Nove discere

Beneficentia ac de liberalitate dicatur, qua quidem nihil est naturae hominis accommodatius, habet multas cautiones....

La beneficenza e la generosità, che è senza dubbio la virtù più consona alla natura umana, richiede non poche cautele.

Bisogna, anzitutto, badare che la generosità non danneggi o la persona che si vuol beneficare, o gli altri; inoltre, che la generosità non sia superiore alle nostre forze; infine, che si doni a ciascuno secondo il suo merito: questo è il vero fondamento della giustizia, che deve caratterizzare sempre ogni precetto.

In verità, quelli che fanno un favore che si risolve in danno per colui al quale essi, in apparenza, vogliono giovare, non meritano il nome di benefattori o di generosi bensì di malefici adulatori;

e quelli che tolgono agli uni per esser generosi con gli altri, commettono la stessa ingiustizia di chi, si appropria dei beni altrui.

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