La gloria di Cicerone rimarrà imperitura - Velleio Patercolo versione latino
Rapuisti tu M. Ciceroni lucem sollicitam et aetatem senilem et vitam miseriorem te principe quam sub te triumviro mortem, famam vero gloriamque factorum atque dictorum adeo non abstulisti, ut auxeris....
traduzione letterale
Hai rapito tu a M. Cicerone la luce della vita inquieta, l'età senile e la vita più infelice, essendo tu principe, che sotto di te non hai tolto al triumviro la morte, la fama e la gloria delle imprese e delle sentenze, a tal punto da renderti illustre.
Vive e vivrà per tutta la memoria dei secoli, finché rimarrà incolume questo edificio dell'universo creato o per caso o per provvidenza divina o in qualunque altro modo, poiché quegli quasi solo tra i Romani vide con il suo animo, abbracciò con il suo ingegno, illuminò con l'eloquenza, trarrà come compagno del suo tempo la lode di Cicerone e tutta la posterità ammirerà i suoi scritti rivolti a te, il genere umano di tutto il mondo esecrerà tutto ciò che hai fatto nei suoi confronti più rapidamente di quanto verrà meno il nome di Cicerone.
Nessuno abbastanza degnamente potè compiangere la sorte di tutto questo tempo tanto che nessuno può (potrebbe) esprimere con parole
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