La prodigiosa memoria di Temistocle - COTIDIE DISCERE - Cicerone versione latino

La prodigiosa memoria di Temistocle
versione latino Cicerone

Apud Graecos fertur incredibili quadam magnitudine consili atque ingeni Atheniensis ille fuisse Themistocles; ad quem quidam doctus homo...

Si riporta che tra i Greci quel famoso Ateniese, Temistocle, fu di una saggezza e di una intelligenza incredibilmente grandi; si racconta che a lui si avvicinò un uomo dotto e particolarmente colto e gli promise che (gli) avrebbe insegnato l’arte della memoria, che allora per la prima volta veniva divulgata; avendo(gli) egli domandato che cosa mai quell’arte potesse fare, quel dotto rispose che (quell’arte avrebbe fatto in modo che) ricordasse tutto; e Temistocle replicò a lui che gli avrebbe fatto cosa più gradita se (gli) avesse insegnato a dimenticare ciò che voleva, che se (gli avesse insegnato) a ricordare.

Vedi quale forza di ingegno acutissimo ci fu in (quell’)uomo, che mente profonda e grande? Dal momento che rispose in modo tale che noi possiamo capire che nulla sarebbe potuto scivolar via dalla sua mente, una volta che vi fosse entrato;

poiché, senza dubbio, per lui sarebbe stato preferibile poter dimenticare ciò che non voleva ricordare, piuttosto che ricordare ciò che avesse [oppure: aveva] udito o visto (anche) una sola volta

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