Passo la coppa del veleno a chi mi ha condannato - Versione latino Cicerone

Passo la coppa del veleno a chi mi ha condannato
Autore: Cicerone
Versione dal libro LATINA LECTIO

Marcus Tullius Cicero in eo libro, qui De officiis nuncupatur, de contemnenda morte disputat, dicens eam nullo modo malum esse, quam clarissimi viri tam elato animo despexerunt, ut in ipso moriendi tempore luserint.

Hoc fecit Theramenes ille, qui, coniectus in carcerem Triginta tyrannorum iussu, cum venenum ut sitiens obduxisset, reliquum liquoris e poculo eiecit et adridens: «Propino – inquit – hoc pulchro Critiae», qui taeterrimus Triginta tyrannorum erat et Theramenis damnandi maximus auctor fuerat. Lusit ille vir egregius extremo spiritu, cum iam in praecordiis conceptam mortem contineret, vereque ei, cui venenum praebiberat, mortem proximam est auguratus. Nam paulo post ipse Critias a suis collegis capite damnatus est. Num ergo Theramenes maximi animi aequitatem praebuisset, si mortem malum iudicavisset?


Marco Tullio Cicerone, in quel libro che si intitola Sui doveri, discute : sulla morte da disprezzare, dicendo che non è in alcun modo male quella, che uomini molto famosi di animo tanto elevato disprezzarono, quasi divertendosi proprio in punto di morte. Questo fece il famoso Teramene che, gettato in carcere per ordine dei trenta tiranni, dopo aver bevuto il veleno tutto d’un fiato come se avesse sete, versò dalla coppa il restante liquido e, sorridendo, disse: «Bevo questo alla salute del bel Crizia», che era il più turpe dei trenta tiranni e che era stato il principale responsabile di Teramene che doveva esser condannato. I Greci, infatti, nei banchetti sogliono denunciare coloro ai quali si accingono ad affidare dopo di sé la coppa con la quale hanno bevuto.

Si divertì in punto di morte, quell’uomo egregio, quando già riceveva la morte assorbita dalle viscere, e davvero previde per l’uomo alla salute del quale aveva bevuto il veleno la morte vicina. Poco dopo, infatti, lo stesso Crizia fu condannato a morte dai propri colleghi. Ebbene, forse Teramene avrebbe mostrato equilibrio di un grandissimo animo, se avesse giudicato la morte un male?

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:29:05 - flow version _RPTC_G1.3