De magni viri rebus adversis

De Pelopidae virtutibus dubito quem ad modum eas exponam,   ... Civitates interfectum Pelopidam, coronis aureis et statuis aeneis donarunt

Dubito sulle virtù di Pelopida ad ogni modo io le esporrò, perché temo che, se comincerò a spiegare le cose, sembra che io non narri la sua vita, ma scriva la storia; se avrò toccato le essenze, (temo che) appaia meno distintamente ai poco esperti quanto grande sia stato quell’uomo.Pelopida lottò anche contro la fortuna avversa.

Una volta persuase i tebani a partire per la tessalia e a cacciare i tiranni dalla loro regione.Essendogli stata data ladel comando di questa guerra e partito perciò con l’esercito, non dubitò, appena vide il nemico, di attaccare.In questo combattimento però come scoprì Alessandro, acceso d’ira spronò contro di lui il cavallo, ed uscito lontano dai suoi, trafitto dal lancio di giavellotti, cadde.Anche questo accadde essendo la vittoria favorevole:

infatti le truppe dei tiranni erano già piegate Per tale fatto tutte le città della Tessaglia donarono a Pepopida, ucciso, corone d’oro e statue di bronzo.

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