Il governo di Siracusa è retto dal cieco Timoleonte (Versione latino Nepote)

Il governo di Siracusa è retto dal cieco Timoleonte versione latino Cornelio Nepote

Hic cum aetate iam provectus esset, sine ullo modo morbo lumina oculorum amisit....

In età avanzata e non per effetto di malattia divenne cieco: disgrazia che sopportò con tanta serenità che nessuno lo udì mai lamentarsene e che non gli impedì di essere meno sollecito negli affari pubblici o privati.

. A causa di tale infermità si recava nel teatro in cui si tenevano le adunanze del popolo sopra un carro tirato da due cavalli e così, dall'alto di esso, esponeva le sue idee. E questo non era ritenuto da nessuno atto di superbia, perché dalla sua bocca non uscì mai nulla di arrogante o borioso.

. E anche quando udiva altri tessere le sue lodi soggiungeva solo che egli doveva essere serenamente grato agli dei che, decisi a rialzare le sorti della Sicilia, proprio a lui ne avevano conferito l'incarico. Era infatti suo intimo convincimento che niente avviene che non sia preordinato dagli dei: perciò in casa sua aveva consacrato un tempietto alla Automatia e lo venerava con grande devozione.

. Una circostanza particolarmente straordinaria si accompagnava alle doti eccezionali di quest'uomo: tutte le più importanti battaglie egli le combattè nel giorno del suo compleanno, tanto che la Sicilia considerò poi quel giorno come festivo.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:20:44 - flow version _RPTC_G1.3