Inviso per la troppa giustizia (Versione latino Nepote)

Inviso per la troppa giustizia
Autore: Cornelio Nepote Nova Officina

Quanto apud Athenienses eloquentia antistaret innocentiae cognitum est in iudicio, quo Aristides in exsilium pulsus est.

Nam, quamvis adeo excelleret absinentia ut unus post hominum memoriam Iustus appellatus sit et omni culpa vacaret, tam vehementi eloquentia ab adversariis accusatus est ut populus eum exsilio decem annorum multaverit. Cum autem in iudicio Aristides vidisset quendam in tabula scribentem ut ex patria pelleretur, quaesivit ab eo quid Aristides facinoris commisisset cur in exsilium esset eiciendus. Cui ille respondit se Aristidem ignorare neque unquam vidisse, sed se pigere quod ille semper tali cognomine frueretur. sic in exsilium pulsus est, sed, cum cito populum paenituisset, in patriam revocatus est et eo duce athenienses in proelio apud Plataeas usi sunt. Idem mortuus est tarda aetate in tanta paupertate ut, quamvis summis muneribus functus esset in vita, nihil omnino in morte reliquerit.


Presso gli Ateniesi, quanto l'eloquenza valesse più dell'innocenza si conobbe in quel processo, in virtù del quale Aristide venne cacciato in esilio. Infatti, benché eccellesse per integrità essere soprannominato "il Giusto" - unico a memoria d'uomo - e benché mancasse di ogni colpa, venne tuttavia diffamato dai suoi avversari con un'eloquenza così vibrata e convincente, che il popolo lo condannò a un esilio di dieci anni. Avendo, poi, notato, durante il processo, un tale che scriveva su una tavoletta he fosse cacciato dalla patria, gli domandò che cosa Aristide avesse commesso di malvagio da dover essere mandato in esilio.

Quello gli rispose che non conosceva Aristide, che non l'aveva mai visto, ma che a lui non piaceva perché quello si era sempre fregiato di cotanto soprannome
E così, venne cacciato in esilio; tuttavia, poiché ben presto il popolo si risentì, fu richiamato in patria e se ne servirono in qualità di stratega nella battaglia di Platea.

Lo stesso morì ch'era molto vecchio e in tale povertà che - nonostante in vita avesse conseguito e meritatosommi onori e riconoscimenti - alla morte non lasciò assolutamente nulla

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