Temistocle propone la costruzione del Porto del Pireo e delle mura di Atenei (Versione Nepote)

Autore: Cornelio Nepote Nuovo comprendere e trad.
Del Nuovo Comp e Trad Vol 3 Pag 148.

Magnus hoc bello Themistocles fuit neque minor in pace. Cum enim Phalerico portu neque magno neque bono Athenienses uterentur, huius consilio triplex Piraei portus constitutus est isque moenibus circumdatus, ut ipsam urbem dignitate aequiperaret, utilitate superaret.

Idem muros Atheniensium restituit praecipuo suo periculo. Namque Lacedaemonii causam idoneam nacti propter barbarorum excursiones, qua negarent oportere extra Peloponnesum ullam urbem muros habere, ne essent loca munita, quae hostes possiderent, Athenienses aedificantes prohibere sunt conati. Hoc longe alio spectabat, atque videri volebant. Athenienses enim duabus victoriis, Marathonia et Salaminia, tantam gloriam apud omnes gentes erant consecuti, ut intellegerent Lacedaemonii de principatu sibi cum his certamen fore. Quare eos quam infirmissimos esse volebant. Postquam autem audierunt muros instrui, legatos Athenas miserunt, qui id fieri vetarent.


Traduzione in italiano
Temistocle in questa guerra fu grande e non fu da meno nella pace. Gli Ateniesi avevano il porto a Falèro, non grande né sicuro; allora per suo suggerimento fu costruito il triplice porto del Pireo che fu circondato di mura sì da uguagliare per magnificenza la stessa città e da superarla per utilità. Sempre lui fece ricostruire le mura di Atene con grande rischio personale. Infatti gli Spartani, trovato nelle invasioni dei barbari un pretesto plausibile per sostenere che nessuna città, fuori del Peloponneso, doveva avere le mura, perché non ci fossero luoghi fortificati di cui i nemici potessero impadronirsi, tentarono di impedire i lavori di ricostruzione degli Ateniesi.

Così provarono a impedire agli Ateniesi di ricostruire le mura. Con ciò perseguivano uno scopo ben diverso da quanto volevano far credere. Gli Ateniesi infatti, con le due vittorie di Maratona e di Salamina, avevano conquistato tanta gloria presso tutti i popoli, che gli Spartani li vedevano come futuri rivali per l'egemonia della Grecia. Per questo volevano che fossero più deboli possibile. Quando vennero a sapere che gli Ateniesi stavano ricostruendo le mura, mandarono ad Atene una delegazione per impedire che questo si facesse.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:20:37 - flow version _RPTC_G1.3