Istituzione del consolato - Lingua latina - versione Eutropio

Versione da lingua latina pag 434 es 2

Da allora ebbero inizio i consoli, due al posto di un unico re, creati per questo fine affinché, qualora uno avesse voluto essere malvagio, l'altro, possedendo un'autorità simile, lo frenasse.

E si decise che essi non avessero il potere per più di un anno, affinché per la lunghezza del mandato non diventassero troppo insolenti, bensì fossero sempre moderati, dato che sapevano che dopo un anno sarebbero stati privati cittadini.

Dunque durante il primo anno dall'espulsione dei re furono consoli L. Giunio Bruto, che più di tutti si era impegnato per cacciare Tarquinio, e Tarquinio Collatino, il marito di Lucrezia. Ma a Tarquinio Collatino venne subito revocata la carica.

Si era deciso infatti che in città non rimanesse nessuno che si chiamasse Tarquinio. Pertanto, preso tutto il suo patrimonio, si trasferì dalla città e al suo posto venne nominato console L. Valerio Publicola.

Hinc consules coepere, pro uno rege duo, hac causa creati, ut, si unus malus esse voluisset, alter eum, habens potestatem similem, coerceret....

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