La farfalla e la vespa

Papilio vespam prope volantem viderat: "O sortem iniquam! Dum vivebant corpora, quorum ex reliquiis animam nos accepimus, ego eloquens in...

La farfalla aveva visto la vespa che volava vicino: "O sorte iniqua. Mentre vivevano i corpi, dai cui resti noi ricevemmo lo spirito, io eloquente in pace, forte nei combattimenti, fui tra i contemporanei il primo in ogni arte; ecco io volo tutta leggerezza molle e cenere.

Tu, che fosti un mulo portatore, chiunque ti è parso colpisci conficcato il pungiglione." Ma la vespa pronunciò una frase degna di memoria: "Guarda non chi siamo stati, ma chi ora siamo."

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