Androclo e il leone la spiegazione del mistero - Gellio

Gellio munera
Apion dicit arcessitum a Caesare Androclum quaesitamque causam, cur illi atrocissimus leo uni parsisset...

Apione afferma che Androclo, mandato a chiamare da Cesare e richiesta la causa del perché il leone ferocissimo avesse risparmiato solo lui: (rispose) " Quando il mio padrone ottenne la provincia d'Africa con potestà proconsolare - disse - io, costretto alla fuga dalle sue ingiuste e quotidiane frustate, affinché per me fossero più sicuri rifugi dal mio padrone, che era a capo di quella regione, mi ritirai nelle solitudini delledelle pianure e delle sabbie e, se mi fosse mancato il cibo, la decisione era di cercare la morte in altro modo.

Allora, con il sole alto - disse - furioso e ardente, avendo trovato una caverna lontana e oscura, mi introduco e mi nascondo in essa. Dopo non molto tempo nella stessa caverna arriva un leone con un piede malfermo e sanguinante, che emetteva gemiti e ruggiti che suscitavano pietà per il dolore della ferita. " " Ma - disse - dopo che il leone, entrato in quella sua tana, mi vide da lontano che mi nascondevo, mite e mansueto si avvicinò e sembrò mostrarmi la zampa sollevata e porgerla come per chiedere aiuto.

" Allora - disse - io strappai dalla pianta del suo piede una grossa spina che si era conficcata e feci uscire dal profondo della ferita il pus formatosi e ormai senza grande paura asciugai tutto al meglio il sangue. Allora, risollevato da quella mia operazione e cura, lasciato il piede tra le mie mani, si sdraiò e riposò.

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