Filippo stimava grandemente Aristotele (Versione latino Gellio)
Philippus, cum fere omni tempore in bellis gerendis occupatus esset, liberalibus tamen studiis ac litteris vacandi nullam opportunitatem omittendam putabat....
Filippo, pur essendo impegnato quasi sempre nel sostenere guerre, tuttavia pensava che non dovesse essere trascurata nessuna opportunità di dedicarsi agli studi liberali e alla letteratura.
Né sembrano da tralasciare i libri delle sue lettere, piene di eleganza e di piacevolezza e di senno. Tra queste c'è quella lettera, con cui annunziò al filosofo Aristotele che gli era nato il figlio Alessandro.
Mi è sembrato che questa lettera, giacché è un invito ad educare i figli, dovesse essere trascritta per stimolare gli animi dei genitori. Dunque essa si deve esporre qui "Filippo saluta Aristotele. Sappi che mi è nato un figlio. Dunque penso che dobbiamo essere grati agli dei non solo per il fatto che è nato,
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