Le ostriche e la luna - Il latino laboratorio 2 versione latino Gellio

Le ostriche e la luna
versione latino Gellio traduzione libro il tantucci laboratorio

Annianus poeta in fundo suo, quem in agro Falisco possidebat, agitare erat solitus vindemiam hilare atque amoeniter....

Il poeta Anniano era abituato a condurre, nel suo fondo che possedeva nell'agro Falisco, la vendemmia in modo allegro e piacevole.

Chiamò me e anche altri amici intimi per quei giorni. Ivi fu mandato da Roma, mentre stavamo a tavola, un gran numero di ostriche. Quando furono servite, molte in verità ma secche e magre, "La luna - disse Anniano - ora senza dubbio è calante;

per questo anche le ostriche, come altre cose, sono sottili e senza succo". Avendo noi chiesto quali altre cose deperissero con la luna calante, "Forse che non ricordate - disse - che il nostro Lucilio diceva: 'La luna alimenta le ostriche e riempie i ricci di mare, aggiunge viscere e fegato ai topi Quindi le stesse cose che aumentano con la luna crescente, diminuiscono al contrario quando cala.

Anche gli occhi dei gatti diventano più grandi o più piccoli alle stesse variazioni della luna".

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