Un cavallo che porta sfortuna (Versione latino Gellio)

Un cavallo che porta sfortuna Aulo Gellio
Inizio Quidam Cneus Seius habuit equum, natum Argis in Graecia. Is equus... fine ...hominibus calamitosis: "ille homo habet equum seianum"

Un certo Gneo Seio ebbe un cavallo, nato ad Argo in Grecia. Quel cavallo fu di inusitata grandezza, collo eretto, colore purpureo, criniera chiomata, ma quel medesimo cavallo fu di tale sorte che i suoi possessori perivano con tutta la loro casa e le loro fortune.

Marco Antonio, che in seguito fu triumviro, inflisse un miserevole supplizio al suo primo padrone, quel famoso Cn. Seio.

Nel medesimo tempo il console Cornelio Dolabella, mentre scendeva in direzione della Siria, deviò verso Argo, attratto dalla fama di codesto cavallo. Per il desiderio di possederlo e lo comprò.

Ma anche Dolabella stesso in Siria venne ucciso. Parecchi altri possedettero quel cavallo e tutti perirono di diversa mala morte. Di qui il proverbio sugli uomini sventurati: "Quell'uomo ha il cavallo di Seio.

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