Il timore del nocchiero per l'eclissi

Ταυτα βουλομενος ιασθαι και τι παρλυπειν τους πολεμιους, εκατον και πεντηκοντα ναυς επληρου, και πολλους και αγαθους οπλιτας και ιππεας αναβιβασαμενος εμελλεν αναγεσθαι. ... εστι το πεποιηκος, την επισκοτησιν.

Testo greco completo

Volendo porre rimedio a tutto ciò e preparare qualcosa di dannoso ai nemici, equipaggiò (πληρόω) 150 navi e si apprestava a far salire, imbarcandoli, molti e valorosi opliti e cavalieri, grande speranza per i cittadini e non poca paura per i nemici nell'esibire (παρέχω part.) questa potenza.

Già riempite di uomini le navi e salito Pericle sulla sua trireme ecco che il sole venne (συμβαίνω) ad ecclissarsi e generare oscurità e spaventare (ἐκπλήσσω) tutti per quel grande avvenimento.

Pericle, vedendo il nocchiero pieno di timore e smarrito (διαπορέω), sollevò (ἀνέχω) il mantello (clamide) fino ai suoi occhi, e celandosi (παρακαλύπτω)

chiese se riteneva ciò spaventoso o presagio di cosa spaventosa: poiché rispose di no, «In che cosa - disse - differisce questo da quello, eccetto il fatto che chi genera il buio è più grande del mantello?».(By Geppetto)

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