Asclepio - Esculapio

Ὁ Ἀσκληπιὸς - Asclepio

Τέλος δὲ οὕτως εκομνεν ὁ Φίλιππος ὠστὲ εἰς βαθὺν ἔπεσεν. Καθεύδοντι δ'αυτω ἐφάνη ὁ θεὸς· σεμνὸς τ'ην καὶ μέγας, καὶ τῇ δεξιὰ βακτηρίαν ἔφερε, περὶ ᾗς εἱλίττετο ὁ ἱερὸς ὄφις....

Dunque, alla fine, Filippo si stancò così che piombò in un sonno profondo. Il Dio gli apparve mentre dormiva.

Era grande ed imponente, e teneva nella mano destra un bastone intorno al quale era avvolto il serpente sacro. Poi, si fermò presso il ragazzo e dopo averlo guardato benevolmente disse queste cose: "Perché soffri, o ragazzo?

per quale ragione dormi nel mio santuario?". E quello che non era per nulla spaventato - infatti, il dio appariva benevolo, "sono cieco, o Asclepio", disse, "dunque vengo per chiederti di guarire i miei occhi". Allora, il dio (disse): "Se io ti risanerò gli occhi, tu che cosa mi darai?" Dunque, il ragazzo per molto tempo non sapeva che cosa occorresse dire, poi, alla fine, "non ho molte cose", disse, "ma ti darò i miei dadi". Allora, il dio, dopo aver sorriso, si avvicinò e pose le mani sui suoi occhi. Poi, dopo aver fatto queste cose se ne andò via.

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