Biante e gli empi naviganti (Versione greco - Gymnasion)

Biante e gli empi naviganti
Libro: Gymnasion vol. 2 n° 166
Biante e gli empi naviganti gymnasion vol. 1 n. 156 pag. 161

Ενίοτε αιρετόν εστίν, ως μοι δοκει, ανθρώπους τινάς εύχάς προς τους θεούς μη 'ΒχεσΘαι, Tίνα μη αισθάνωνται αυτών....

Talvolta è preferibile che a me credi, alcuni uomini che non rivolgono preghiera agli dei non si accorgono di loro.

Biante una volta navigando verso corcira aveva come compagni di navigazione uomini malvagi e empi che continuamente durante la navigazione disturbavano, litigavano tra loro, talvolta si fermavano e imprecavano contro gli dei. Improvvisamente (si) genera una terribile bufera e la nave per poco non affonda.

Allora i naviganti spaventati con lamenti e gemiti invocano (il padre degli dei) fanno una preghiera e promettono un rendimento di grazie.

Allora Biante avanza verso il centro e severo dice a quelli: "zitti o uomini malvagi perché gli dei non sentono voi in questo momento. "

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