Caritone, Cherea e Calliroe 2.1
Λεωνᾶς δὲ κελεύσας Φωκᾷ τῷ οἰκονόμῳ πολλὴν ἐπιμέλειαν ἔχειν τῆς γυναικός, αὐτὸς ἔτι νυκτὸς ἐξῆλθεν εἰς τὴν Μίλητον, σπεύδων εὐαγγελίσασθαι...
Leona dopo aver ordinato a Foca il custode di avere molta cura della donna, egli stessoquando (era) ancora notte, si diresse ( ἐξῆλθεν = 3a sing aoristo di ἐξέρχομαι ) a Mileto, aspirando a portare buone notizie (aor inf mp di εὐαγγελίζομαι)
al padrone sulla schiava recentemente acquistata (ἡ νεώνητος), convinto di portargli grande consolazione al lutto Trovò ( εὗρε = aoristo 3a sing. εὑρίσκω) Dionisio ...(CONTINUA)
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