Chi può, deve partecipare alla vita politica
Τις, Χαρμιδην δε τον Γλαυκωνος ορων αξιολογον, μεν ανδρα οντα και πολλω δυνατωτερον των τα πολιτικα ...και τουτων ων αναγκη σοι μετεχειν πολιτη γε οντι". (da Senofonte)
Vedendo Carmide figlio di Glaucono che era un uomo degno di considerazione e molto più capace di coloro che in quel tempo trattavano gli affari pubblici, ma che esitava a presentarsi al popolo e ad occuparsi dei fatti della città, "Dimmi" (gli) chiese "o Carmide, se uno, pur essendo in grado di vincere le gare con corona,
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