Come onorare gli dei (Versione greco Senofonte)

Come onorare gli dei
Versione greco Senofonte libro triakonta e libro Antropon Odoi
Dal libro triakonta

Inizio: Ο εν Δελφοις θεός, οταν τις αυτον επερωτα…. Fine: ή ει ως μαλιστα πειθοιτο αυτοις;

TRADUZIONE N. 1

Il dio di Delfi (Apollo), qualora qualcuno lo interroghi su come fare per ingraziarsi gli dei, risponde: "con la legge della città". Questa legge sta indubbiamente ovunque, cioè fare cosa gradita agli dei secondo la propria possibilità, con dei sacrifici.

Dunque come onorerebbe qualcuno meglio e con più religiosità gli dei, che facendo così come loro stessi ordinano?Ma non bisogna trascurare nulla di quanto possiamo; infatti quando qualcuno fa ciò, è palese che non venera gli dei. Bisogna dunque onorare gli dei non tralasciando nulla secondo le proprie possibilità, e essere coraggiosi e sperare le cose migliori.

Infatti uno non sarebbe saggio se sperasse qualcosa di più grande negli altri, piuttosto che in coloro che possono aiutare nelle cose maggiori e non in altro modo di più che essendo gradito a costoro. E come potrebbe essere più gradito se non obbedendo quanto più possibile?

TRADUZIONE N. 2

Il Dio di Delfi, quando uno gli domanda come possa ingraziarsi gli dei, risponde (in questo modo): "Secondo la legge della città ". E dare soddisfazione agli déi è, con i sacrifici in base ala propria possibilità è legge dovunque.

Uno dunque come potrebbe potrebbe adorare gli dei in modo migliore e con più devozione se non facendo così, come essi (gli dei) comandano ? Ma bisogna non omettere nulla di ciò che sta nelle nostre possibilità.

Infatti quando uno fa queste cose, è palese allora che non onora gli dei. Dunque bisogna venerare gli déi, non omettendo niente in base alla (propria) possibilità, e avere ardire e sperare (di ottenere dagli dei) i più grandi beni. Uno infatti non potrebbe essere equilibrato nutrendo più grandi speranze da (chi) altri se non da quelli che posseggono il più grande potere di dar soccorso, e neppure in altro modo di più se non se è gradito a questi;

e come potrebbe esser loro gradito di più che se (quest’uomo) obbedisse loro al massimo?

Come onorare gli dei versione greco Antropon Odoi

"Εγώ μέν, ω Σώκρατες, έλεγεν ο Ευθυδημος, του δαιμονίου ούκ αμελω: αθυμω δε ότι άνθρωπος ων τάς των θεών ευεργεσίας αξίας χαρισιν ουδ' αν αμειβοιμην....

Diceva Eutidemo "O Socrate non trascuro il deimon (la divinità) ma sono triste per il fatto che essendo un uomo potrei non ricambiare con ringraziamenti i benefici degli dei". Socrate rispose "Ma, Eutidemo, questo non ti dispiaccia": infatti, quando un cittadino interroga il dio Apollo a Delfi come potrebbe rendere onore agli dei", gli viene risposto "secondo la legge della città". Ora la legge è assolutamente il placare gli dei con sacrifici secondo le proprie possibilità.

E come allora un uomo potrebbe onorare gli dei diversamente dal fare in questo modo, come essi stessi ordinano?

E' necessario che gli uomini onorino gli dei in base alle proprie facoltà e sperare grandi beni. Obbedendo infatti alla volontà divina risulta gradito e potrebbe ottenere aiuto nelle necessità della vita"

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