Considerazioni di Senofonte ai soldati
Εγω μεν ουν εστε μεν αι σπονδαι ησαν ουποτε επαυομην ημας μεν οικτιρων, βασιλεα δε και τους συν αυτω μακαριζων... ως το εικος εσονται.
Io dunque finchè era in vigore la tregua non ho mai cessato di compiangere la nostra sorte, chiamando beato il re e quelli con lui stesso, poiché consideravo [considerando] quanto grande e quale terra appartenesse loro, l'abbondanza di viveri, quanti schiavi, quanto bestiame, oro e vesti;
quando invece consideravo la condizione dei soldati, che a noi non toccava niente di quei beni se non che li compravamo...(CONTINUA)
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