I greci e le stelle (versione greco)
Αστερων γαμει ο ουρανος εν Αιθρια. Των δ'υστερων οι μεν απλανεις ελεγοντο, ωσπερ Αναρης, δια το μενειν ακινητους εν τω ουρανω· οι δε...
Il cielo è pieno di stelle nell'aria. Fra le stelle alcune sono chiamate "fisse" come Antares per il fatto che rimangono nel cielo statiche; poi, altre "pianeti" come Marte per il fatto che vagano per il cielo; altre ancora "comete" per il fatto che hanno una chioma.
Fra le stelle, alcune poi quelle che insieme prendono forme molteplici, sono chiamate ancora oggi costellazioni.
Fra le costellazioni alcune sono simili ad animali come al toro ed al leone, altre, invece, ad uomini, come ad una vergine. Le 12 costellazioni nel cielo costituiscono lo Zodiaco. I Greci antichi ritenevano che le stelle e i venti fossero dei e che vivessero nell'etere dove mangiavano ambrosia e bevevano nettare come gli dei: perciò, innalzarono templi e versi agli dei e le veneravano come salvatori nelle difficoltà.
Fra gli astri i più grandi sono il Sole e la Luna, forme ritenute di Apollo e di Artemide.
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