Ibico e la gru - versione greco da Antropon odoi
IBICO E LA GRU
TRADUZIONE dal libro Antropon odoi
INIZIO : Ιβυκος Φυτίου, γένει
TRADUZIONE
Ibico figlio di Fitio, nato a Reggio, poeta e musico, giungeva a Samo, quando Policrate era Tiranno.
Ibico veniva ucciso da briganti in un luogo solitario e non avendo nessuno, né compagno, ne testimone dell’ insidia, vedendo delle gru che sorvolavano disse: “O gru, siate le vendicatrici della mia uccisione”. Gli arconti della città cercarono gli assassini ma non li trovarono.
Una volta mentre si svolgeva uno spettacolo teatrale ed il popolo stava seduto, passarono in volo delle gru. I briganti che stavano guardando, ridendo dissero: ” ecco le vendicatrici di Ibico”. Un cittadino che stava seduto nelle vicinanze ascoltò i loro discorsi e riferì agli arconti.
Così i briganti furono catturati, confessarono e scontarono la pena dell’ assassinio.
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