Attaccare senza indugio
Ὅτε οἱ Πέρσαι ἐστράτευον ἐπὶ τὴν Ἀττικήν, εὐθὺς οἱ Ἀθηναῖοι Φειδιππίδην τὸν ἡμεροδρόμον εἰς Σπάρτην ἀπεπέμποντο καὶ καθήπτοντο· οἱ Σπαρτιᾶται δὲ ἀπεκρίνοντο ὅτι ἐβούλοντο τὴν πανσήληνον ἀναμένειν....
Quando i Persiani facevano una spedizione militare contro l'Attica subito gli Ateniesi mandavano il corridore Fidippide a Sparta e chiedevano aiuto (καθήπτοντο, imperf mp καθάπτω).
Milziade diceva che era necessario combattere subito e ostacolare avvilimento e tradimento, ma le opinioni erano diverse; per questo motivo quando il polemarco Callimaco si apprestava a votare, Milziade [gli] diceva: "Sul tuo ciottolo [i ciottoli si usavano per votare] c'è [la possibilità], o Callimaco, o di abbandonare Atene alla schiavitù o di salvare la libertà e compiere un'impresa meritevole di memoria immortale." Callimaco dunque votava a favore del consiglio di Milziade, gli Ateniesi intraprendevano (lett facevano per sè, da soli) la battaglia ed ottenevano una splendida vittoria.
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