Il cerbiatto e il cervo - Esopo versione greco nuova edizione

Il cerbiatto e il cervo versione di greco di Esopo
Traduzione dal libro greco nuova edizione

Una volta un cerbiatto disse al cervo: "Padre, sei più grande e più veloce dei cani, inoltre inalberi delle corna enormi per difenderti.

Perchè mai hai tanta paura di loro?" E quello sorridendo rispose: "E' vero quello che dici, figlio: ma sono così codardo, che quando sento l'ululato di un cane, subito mi volgo in fuga". Il cerbiatto per consolare il padre diceva: "Non dispiacerti, padre: molti animali infatti sono più paurosi dei cervi.

Anche il leone, quando il vento scuote le foglie, ha paura perché pensa che stia arrivando un cacciatore". Ma all'improvviso si sente da lontano un ululato di cani e il cervo fugge alquanto veloce. La favola dimostra che nessun esortazione rende forti i paurosi per natura.

Traduzione dal libro letture greche

Νεβρός ποτε προς τον έλαφον έλεγε· «Πάτερ, σύ και μείζων καί ταχύτερος κυνων φύσει ει, και κέρατα ύπερφυά φέρεις εις αμυναν. Τί δή ποτ ουν ουτω τους κυνας φοβη; » Και ό έλαφος έλεγε· «'Αληθή μεν ταύτα λέγεις, τέκνονεν δέ γιγνώσκω, ώς, έπειδάν κυνός ύλάκην ακούω, αύτίκα προς φυγήν ουκ οΐδ' όπως εκφέρομαι. » : Ο μύθος δηλοΐ δτι τούς φύσει δειλούς ουδεμία παραίνεσις ισχυρούς ποιεΐ.

Una volta un cerbiatto diceva al cervo "Padre se tu sei più grande e più veloce dei cani per natura, inoltre inalberi delle corna straordinarie per difenderti.

Perché mai tu dunque temi i cani?" E il cervo rispondeva: "E' vero quello che dici, figlio mio: ma io so solo questo, che quando sento abbaiare un cane, subito, non so perché, mi lancio nella fuga.

" La favola dimostra che nessuna esortazione re più forti quelli che per natura sono deboli.

Traduzione ancora da altro libro

Disse un giorno al cervo il suo cerbiatto: "Padre mio, tu sei più grande e più veloce dei cani, inoltre inalberi delle corna straordinarie per difenderti.

Perché mai tu dunque hai tanta paura di loro?" E quello sorridendo rispose: "E' vero quello che dici, figlio mio: ma io so solo questo, che quando sento abbaiare un cane, subito, non so perché, mi lancio nella fuga.

" La favola dimostra che nessuna esortazione può rendere più forti quelli che per loro natura sono deboli.

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