La conoscenza è in grado di distinguere bene e male
Σοφίαν δὲ καὶ σωφροσύνην οὐ διώριζεν, ἀλλὰ τὸν τὰ μὲν καλά τε καγαθά γιγνώσκοντα χρῆσθαι αὐτοῖς καὶ τὸν τὰ αἰσχρὰ εἰδότα εὐλαβεῖσθαι σοφόν τε καὶ σώφρονα ἔκρινε....
Non distingueva la sapienza e la temperanza, ma giudicava saggio e temperante sia colui che, conoscendo le cose belle e buone, se ne serve, sia colui che, conoscendo le cose turpi, se ne guarda. Ed essendogli chiesto se ritenesse che coloro che sanno quali cose bisogna fare, ma fanno le cose contrarie, fossero saggi e incontinenti; "Niente affatto" ... (CONTINUA)
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