La schiavitù del superstizioso
ἔστι καὶ δούλοις νόμος ἐλευθερίαν ἀπογνοῦσι πρᾶσιν αἰτεῖσθαι...ἐνταῦθα κολάζεται καὶ τιμωρεῖται. (Versione di Plutarco)
C'è legge anche per gli schiavi che rinunciano alla libertà di chiedere la vendita e cambiare il padrone in uno più mite;
la superstizione non dà un allontanamento degli dèi, né è possibile trovare un dio di cui non abbia paura colui che teme gli dei della patria e quelli familiari, o quello che rabbrividisce per quelli salvatori e che trema e ha paura per quelli propizi, dai quali chiediamo ricchezza, benessere, pace, concordia e la retta guida delle migliori parole e azioni....(CONTINUA)
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