La stoltezza delle ancelle
Χηρα φιλεργος θεραπαινας ειχε και αμα τη εω ταυτας προς αλεκτροφωνιαν ηγειρεν ινα εργαζοντοι. Αι δε θεραπαιναι οτι συνεχως υπο του μακρου πονου ετριβοντο... κακων αιτια γιγνεται.
Una vedova laboriosa aveva delle serve e al sorgere del sole (=ἅμα ἕῳ) le svegliava al canto del gallo affinché lavorassero (=per lavorare).
Ma le serve poiché erano continuamente logorate dalla grande fatica ritenevano che era necessario strozzare il gallo; presumevano (οἴω) che quello era la causa dei [sott. loro] mali perché svegliava la padrona prima del sorgere del sole. Quelle di nascosto della padrona strozzavano l'animale e credevano che fossero già libere dalla fatica notturna ma incappavano in fatiche peggiori;
infatti la padrona non sapeva l'ora e svegliava le serve per lavorare quando era ancora buio e la luna splendeva in mezzo al cielo.
Così ai malvagi accade che la propria volontà sia causa di mali.
(By Vogue)
ULTERIORE PROPOSTA DI TRADUZIONE
Una vedova laboriosa aveva delle ancelle e le radunava al canto del gallo affinché con esso lavorassero.
Le ancelle, siccome erano continuamente sfinite dal grande lavoro, credevano di trovarsi nella necessità di strozzare il gallo: pensavano (οἴω) che quello fosse responsabile delle dannose cose che svegliavano la padrona prima del sorgere del sole. Esse, all'insaputa della padrona, strozzavano l'animale e così pensavano di essersi liberate dalla fatica notturna, ma piombarono in fatiche maggiori:
la padrona infatti non sapeva più l'ora e chiamava a lavorare le ancelle quando era ancora buio e la luna splendeva in mezzo al cielo.
Così agli incapaci un'insolita deliberazione genera motivo di cose cattive.
(By Geppetto)
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