Le due bisacce (Esopo)
Προμηθευς πλασας ποτε ανθρωπους δυο πηρας εξ αυτων απεκρεμαννυ, την μεν αλλοτριων κακων, την δε ιδιων, και την μεν των οθνειων... των μηδεν προσηκοντων κηδεται.
Prometeo, dopo aver plasmato gli uomini, in seguito (ἐκ τῶν) gli appendeva (ἀποκρεμάννῡμι) due bisacce, una delle brutture altrui e una delle proprie e quella degli altri la collocava davanti, l'altra la mise dietro.
A causa di ciò accade che gli uomini vedano (κατοπτάζομαι) da lontano (ἐξ ἀπόπτου) le brutture altrui, non si diano pensiero delle proprie.
Questo racconto è appropriato per l'uomo che si impiccia degli affari altrui (πολυπραγμονέω), che, disinteressandosi (essendo cieco) dei suoi affari, si dà pensiero (κήδω) senza pensare a nulla.
(By Geppetto)
Da altro libro stesso titolo ma diversa nel testo
Των ανθρωπων εκαστος δυε πηρας φερει ... τα δε αλλοτρια χαλεπως κρινουσιν.
Ciascuno degli uomini porta due bisacce, una davanti, l'altra dietro, e ciascuna delle due è piena di difetti, ma quella davanti è piena dei difetti altrui, quella dietro dei difetti dello stesso che la porta. E per questo gli uomini non vedono i difetti che vengono da loro stessi, mentre vedono assai perfettamente quelli altrui.
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