Le due discordie

Οι αρχαίοι ένόμιζον τήν "Εριν θεάν είναι, ή ταραχήν και έριδος αιτίας τοις θεοϊς τε και άνθρώποις παρεΐχεν....

Gli antichi credevano che Eris (Discordia) fosse una dea, che (la quale) procurava agitazione e occasioni (αιτίας accusativo plurale) di discordia agli dei e anche agli uomini.

Nelle statue era raffigurata (εἰκάζετο = imperf ind 3rd sg εἰκάζω è passivo) come (ώς) una fanciulla, (κοσμουμένη = κοσμουμένη- κοσμέω participio presente mediopassivo femminile nominativo singolare) adornata (va bene anche "che era adornata") da un vestito bianco e da ali bianche.

Esiodo diceva però (μέντοι) che esistevano (c'erano) due Eridi (quel)la migliore e (quel)la peggiore. (Sottinteso: Esiodo) Diceva dunque che l'Eride migliore fa sorgere emulazione negli uomini, l'artigiano non vuole gloria emulando/nell'emulare (ζηλοῦν infinito presente ζηλόω) l'artigiano, o il vasaio (nell'emulare) il vasaio ed in questo modo gli uomini diventano più bravi nelle attività.

Ma diceva che l('Iride) peggiore genera ambizione ed invidia, dalle quali nascono dissidi e anche guerre di re contro re (βᾰσῐλεύς, έως) e di popoli contro popoli. (by Vogue)

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