Le mura sono una garanzia per noi e per i nostri alleati
Ἀθηναίων δὲ τὸ κοινόν, ἐπειδὴ αὐτοῖς οἱ βάρβαροι ἐκ τῆς χώρας ἀπῆλθον, διεκομίζοντο εὐθὺς ὅθεν ὑπεξέθεντο παῖδας καὶ γυναῖκας καὶ τὴν περιοῦσαν κατασκευήν, καὶ τὴν πόλιν ἀνοικοδομεῖν παρεσκευάζοντο καὶ τὰ τείχη· .... (Versione tratta da Tucidide)
La comunità (τὸ κοινόν) di Atene, dopo che i Barbari se ne andarono dalla loro regione riportò subito dal luogo dove avevano posto al sicuro i figli, le donne e le suppellettili che erano rimaste e si accinsero a ricostruire la città e le mura.
Gli spartani percependo ciò che stava per accadere inviarono un'ambasciata da una parte poiché essi vedevano eventualmente cosa più gradita (ovvero)
che né quelli né nessun altro avesse le mura, dall'altra, perché incitati (ἐξοτρύνω) dagli gli alleati...(CONTINUA)
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