Lisandro spia le mosse degli Ateniesi a Egospotami
Οἱ δ᾽ Ἀθηναῖοι πλέοντες ὡρμίσαντο τῆς Χερρονήσου ἐν Ἐλαιοῦντι ναυσὶν ὀγδοήκοντα καὶ ἑκατόν....
Gli Ateniesi, dopo aver viaggiato per mare ancorarono ad Elunte (città) del Chersoneso, con centoottanta navi. Qui a quelli, che si preparavano (ἀριστοποιέω part pr mp), furono riferiti i fatti su Lampsaco e subito fecero vela (ἀνήχθησαν aor ἀνάγω)
verso Sesto; non appena si furono riforniti di vettovaglie, di li navigarono alla volta di Egospotami, di fronte a Lampsaco; in questo punto l'Ellesponto era largo all'incirca quindici stadi. Mangiarono là. La notte successiva Lisandro, al primo spuntar del giorno, fece segno a coloro che erano pronti di imbarcarsi sulle navi, una volta preparato tutto quanto il necessario alla battaglia navale, e gettando di lato i ripari, ordinò che nessuno si muovesse dalla schiera, né prendesse il largo.
Gli Ateniesi nel porto, a loro volta al sorgere del sole, si schierarono in ordine di battaglia, di fronte, per lo scontro navale. Poiché Lisandro non si lanciò loro contro con la flotta, e poiché era già tardi, fecero di nuovo vela verso Egospotami.
Lisandro ordinò che le più veloci fra le navi seguissero gli Ateniesi e non appena fossero sbarcati (lett ἐκβῶσι— ἐκβάζω fut), che cosa facevano dopo aver sbarcato e di riferirlo a lui. E non sbarcarono prima dalle navi prima che questi arrivavano. Fece queste cose per quattro giorni; e gli Ateniesi (ἐπανήγοντοimperf ἐπανάγω). si portavano al largo.
(by Vogue)
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