L'oracolo ordina a Eretteo di sacrificare la figlia (Versione Licurgo)

L'oracolo ordina a Eretteo di sacrificare la figlia (Ifigenia)
versione di greco di Licurgo

Φασι γαρ Ευμολπον τον ποσειδωνος και κιονς μετα Κρακων θς κωρας ταυθς αμφισβ-τοντα, τυκειν δε κατα εκεινως τους κρονους βασιλευοντα Ερεκκεα, γυναικα εκοντα πραξικεαν θν κ-φισου κυγατερα....

Traduzione

Si dice che Eumolpo si recò a Chio e a Poseidonia con i traci per conquistare queste regioni e che per caso in quei tempi imperava Eretteo, che aveva per moglie Praxitea, figlia di Cefiso.

Stando per invadergli (quindi) la regione a, quandò andò a Delfi domandò al dio che cosa avrebbe dovuto compiere per vincere i nemici. Poichè il dio gli rispose che se avesse sacrificato la figlia prima che i due eserciti si fossero dati battaglia avrebbe vinto i nemicii.

(Quindi) costui dando fede all' oracolo, fece queste cose (che l'oracolo aveva consigliato) e mandò gli invasori dalla regione. Quindi qualcuno potrebbe giustamente lodare Euripide, che per le restanti cose era un bravo poeta e aveva inventato questo mito stimando che le azioni di Eumolpo (lett. quello)

fossero un bellissimo esempio per i cittadini, che leggendole e riflettendoci (sopra) avrebbero potuto abituare l'animo ad amare la patria

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