L'oratore Demade (Esopo) versione di greco

L'oratore Demade Versione greco Esopo
Favola originale di Esopo e da vari libri

Una volta l'oratore Demade ad Atene, mentre parlava ai citta­dini: non prestandogli quelli attenzione, chiese che gli consentissero di raccontare una favola di Esopo.

Poiché quelli gli diedero il consenso egli cominciò a dire; «Demetra. una rondine e un'anguilla procedevano per la stessa strada; giunte ad un fiume, la rondine si alzò a volo, l'anguil­la s'immerse»; e, dette queste parole, rimase in silenzio.

Chiedendo essi; «E Demetra che cosa fece?», egli rispose: «E arrabbiata con voi che, essendovi disinteressati degli affari della città, vi curate delle favole di Esopo», Così anche tra gli uomini sono stolli quan­ti trascurano ciò che è necessario e preferiscono ciò che riguarda il piacere

L'oratore Demade - Esopo (pag 124 vers N° 41 Alf. beta. grammata)

L'oratore Demande una volta parlando in pubblico presso Atene, poiché gli Ateniesi non gli prestano affatto attenzione, gli chiede di permettergli di raccontare una favola di Esopo.

Poichè lo esortano, egli comincia dicendo: "Demetra, una rondine e un'anguilla camminavano lungo la stessa via. Quando (loro)

giungono presso un fiume, la rondine vola via mentre l'anguilla si immerge". E dicendo ciò tace. Quando gli ascolatatori chiedono di Demetra il retore risponde: "La dea trattiene la collera verso di voi, che, tralasciando gli affari della città, vi dedicate ad una storia di Esopo". E moltissimi uomini sono così stolti che, da una parte sono negligenti delle necessità, dall'altra preferiscono piuttosto le cose per il piacere

L'oratore Demade - Esopo versione dal libro Phronemata

L'oratore Demade, tenendo una volta un discorso ad Atene, giacchè gli auditori non gli prestavano minimamente attenzione, domandò loro di lasciargli narrare una favola di Esopo.

Poichè quelli concordavano con lui, egli incominciò: (lett: cominciato, disse) 'Demetra, una rondine ed un'anguilla attraversavano la medesima strada.

Giunti essi presso un fiume, la rondine volò via, l'anguilla vi si immerse. E, dopo aver narrato ciò, tacque. Giacchè quelli gli domandavano: 'Che cosa accadde, dunque, a Demetra?' -disse- 'E' irritata con voi che, tutti, tralasciando i fatti della città, vi rassegnate ad ascoltare le favole di Esopo.

' Così anche tra gli uomini sono irragionevoli quanti non si curano affatto delle cose urgenti, ma, al contrario, prediligono (lett: preferiscono di più) ciò che riguarda il diletto (lett: le cose riguardo il diletto).

L'oratore Demade libro greco terza edizione e
libro Greco nuova edizione pagina 360 numero 13

Δημαδης ο ρηωρ δημηγορων ποτε εν Αθηναις, των Αθηναιων ου πανυ ... Ωστε των μεν αναγκαιων ολιγωπειν, τα δε προς ηδονην μαλλον αιρεισθαι

L’oratore Demade una volta, mentre parlava in un un’assemblea ad Atene, non attirando a sé del tutto l’attenzione degli Ateniesi, chiede loro di poter raccontare una favola di Esopo.

Rivolgendosi loro, iniziò a parlare: “ Demetra, una rondine ed un’anguilla procedevano sulla stessa strada.

Quando questi giungono presso un fiume, da una parte la rondine vola, dall’altra l’anguilla si tuffa “. E diceva ciò in silenzio. Poiché gli ascoltatori gli chiedevano di Demetra l’oratore rispondeva: “ La dea è adirata con voi che, trascurando le faccende della città, preferite una favola di Esopo”. Anche la maggior parte degli uomini è così irrazionale che da una parte tralascia le cose necessarie e dall’altra preferisce maggiormente le cose riguardanti il piacere

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