Misera fine di una presuntuosa
Κώνωψ πρὸς λέοντα ἐρχόμενος ἔλεγε· «Οὔτε φοβοῦμαι σε οὔτε δυνατώτερός μου εἶ· πιστεύεις γάρ σοι μεγίστην δύναμιν εἶναι ὅτι ξύεις τοῖς ὄνυξι καὶ δάκνεις τοῖς ὁδοῦσι, ἀλλ᾽ ἦ μὴν καὶ γυνὴ τῷ ἀνδρὶ μαχομένη οὕτω ποιεῖ. Ἐγὼ δὲ λίαν ὑπάρχω σοῦ ἰσχυρότερος...
Una zanzara, avvicinandosi a un leone, diceva: "Non ho paura di te (non ti temo, non temo te), né sei più forte di me. Credi infatti di avere una grandissima forza (frase col dativo di possesso : a te credi essere una grandissima forza) perché graffi con gli artigli e mordi con i denti, ma in verità anche una donna che combatte con il marito fa così. ... (CONTINUA CON ANALISI GRAMMATICALE)
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