Presagi della futura caduta di Troia

Τῇ Ἑκάβῃ, τῇ τοῦ Πριάμου Ἰλίου βασιλέως γυναικί, μελλούσῃ τίκτειν τέκνον, τῆς νυκτὸς κατεφαίνετο ἐν τοῖς ὕπνοις δαλὸν διάπυρον τίκτειν καὶ τοῦτον δὲ ὅλην τὴν Ἴλιον καίειν καὶ ἐπινέμεσθαι. Πυνθανομένου δὲ τὸ ἐνύπνιον ... καὶ οὕτως ἡ κακὴ Ἰλίου αἶσα ἀπέβαινεν.

TESTO GRECO COMPLETO

Ad Ecuba la moglie di Priamo re di Troia, che stava per partorire un figlio, durante la notte, nel sonno, le sembrava di mettere al mondo un tizzone infuocato e (le sembrava) che questo incendiasse e distruggesse e devastasse tutta l'intera Troia.

Priamo il re, appreso il sogno da Ecuba, molto meravigliato mandava a chiamare Esaco, un interprete di sogni.

Esaco diceva che il fanciullo era destinato a diventare causa della distruzione...(CONTINUA)

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