Achille e priamo - versione latino cotidie legere

Achille e Priamo - versione latino cotidie legere
Cum nuntium de Patrocli nece accepit, Achilles extra munitiones...
...te accepit, filii corpus reddidit senemque incolumem ad urbem remisit.

Quando sentì a notizia della strage di patroclo, achille avanzò fuori le fortificazioni, emise lugubri ululati che a tutti i troiani infuse terrore; subito ritornò in guerra con l'esercito e fece un'ingente strage di nemici.

Sfidò a duello ettore, assassino di patroclo, uccise l'avversario e legato il corpo al carro lo trascinò legato e polveroso per (alle) tende. allora Priamo, vecchio re dei troiani, va di notte va di notte all'accampamento dei greci.

il vecchio aveva come compagno mercurio: il dio colpì il re con una densa nuvola e lo condusse incolume all'accampamento dei greci. quando giunse alla tenda di Achille Priamo si chinò in terra, offrì grandi doni di valore e con flebile voce chiese il corpo del figlio per la sepoltura. il misero vecchio commosse con le parole il duro animo di Achille: infatti l'aspetto di priamo richiamò alla mente dell'eroe la figura del padre inoltre anche ad achille immineva (era imminente) il triste fato (la morte).

il pelide accolse priamo con umanità, gli ridiede il corpo del figlio e il vecchio torno incolume alla città

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:22:56 - flow version _RPTC_G1.3