Acqua di mare e acqua dolce
Aqua marina, ut Aristoteles dicit, spissior est quam aqua dulcis; ... ἀμφίπολοι, στῆθ᾿ οὕτω ἀπόπροθεν, ὄφρ᾿ ἐγὼ αὐτός ἅλμην ὤμοιν ἀπολούσομαι...
L'acqua marina, come afferma Aristotele, è più densa dell'acqua dolce; quindi l'acqua marina è viscosa, invece l'acqua dolce è più pura e più fluida.
Per questo motivo il mare sorregge più facilmente i meno capaci, l'acqua di fiume, invece, subito cede e manda a fondo i pesi. Perciò l'acqua dolce inzuppa più rapidamente gli indumenti e toglie le macchie delle sporcizie; l'acqua marina invece è più densa, e non pulisce per via della densità e non toglie molto le macchie delle sporcizie.
Quindi seguiamo Omero poiché fu il solo conscio della natura. Infatti scrive (facit) che Nausica la figlia di Alcinoo che lava le vesti, pur essendo sul mare, non nel mare ma in un fiume. Nella stessa circostanza Omero ci insegna che Ulisse quando già da tempo era uscito dal mare, disse (lett. presente)
queste parole alle ancelle di Nausicaa per chiedere aiuto: " Restatemi a distanza, ancelle, fino a quando io stesso non mi toglierò la salsedine dalle spalle...
Versione tratta da Macrobio
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