Admeto e Alcesti

Pelias in urbe Iolco regnabat; eius pulchram filiam Alcestim complures iuvenes in matrimonium ducere cupiebant....

Pelia regnava nella città di Iolco; molti giovani desideravano sposare (condurre in matrimonio) la sua bella figlia Alcesti.

Allora il re disse: "Darò la figlia in matrimonio a colui, che avrà unito al carro le belve e le fiere e avrà portato via mia figlia." Admeto in verità, infiammato d'amore per la fanciulla, chiese aiuto ad Apollo. Apollo aiutò l'uomo massimamente pio, diede un leone ed un cinghiale uniti, con i quali Admeto portò via Alcesti.

Admeto ricevette da Apollo anche un altro dono. infatti, affetto da una grave malattia, ottenne dal dio la guarigione. Apollo, spossato dalle preghiere di costui disse "potrò preservare te, se qualcuno avrà dato la propria vita al posto tuo." I genitori di Admeto, anche se erano giunti all'estrema vecchiaia, rifiutarono di sacrificare la vita per il figlio; Alcesti invece si consacrò alla morte.

ma Proserpina, che era in grande ammirazione di tanto amore, non volle trattenere Alcesti presso gli Inferi, ma restituì ad Admeto la moglie fedele.
(By Cenerentola70)

Versione tratta da Igino

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