Agesilao mostra lealtà e rispetto per la religione
Rex Agesilaus persuaserat Lacedaemoniis ut exercitus in Asiam mitteret in Persas; ita dixis suis civibus: Melius est pugnare in Asiam quam in Graecia"... omnia simulacra arasque conservavit.
Il re Agesilao aveva convinto gli Spartani a che inviassero in Asia un esercito contro i Persiani;
disse così ai suoi cittadini: «E’ meglio combattere in Asia che in Grecia». Ma, quando Agesilao fu in Asia per dirigere la guerra, gli giunse da Sparta un ambasciatore che gli riferiva una nuova guerra tra Ateniesi e Spartani e che imponeva il ritorno al re. Questi, benché avesse la massima sicurezza di sottomettere il regno persiano, fu grande modestia, antepose alla sua gloria la salvezza della patria e ritornò (rĕmĕo, as, āvi, ātum, āre) in patria.
Mentre si trova non molto lontano dal Peloponneso, presso Coronea lo affrontarono (obsisto, is, stĭti, stĭtum, ĕre) gli Ateniesi ed alcuni loro alleati: li vinse tutti. La sua vittoria fu schiacciante: poiché moltissimi si erano salvati in fuga nel tempio di Minerva, egli, che aveva subito molte ferite in quella battaglia ed era colpito da un forte dolore, tuttavia frenò l’ira sua e dei suoi contro i nemici.
E in verità non fece questo soltanto in Grecia, ma anche con i barbari e, con sommo scrupolo religioso, rispettò statue ed altari. (by Geppetto)
Qui la preposizione finale e gli usi del congiuntivo - spiegazione video
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