Al cospetto del leone morente

Leo, qui crudelissime omnes silvae bestias persequi solitus erat, gravissimo morbo affectus ante specum suum recubabat....

Un leone, che era solito perseguitare molto crudelmente tutte le bestie della selva, affetto da una gravissima malattia era sdraiato davanti alla sua spelonca.

Avendo saputo ciò, tutte le altre belve, che lo odiavano, dato che spesso erano state offese da lui, confidando che il nemico sarebbe morto a breve, gioirono massimamente e accorsero presso di lui, per vendicarsi.

E così il cinghiale aggredì il leone con i denti, il toro lo trafisse con le corna e l'asino lo percosse con i calci. Solo il cavallo fra tutti gli animali non osando aggredire il re, l'asino disse: "perché esiti a vendicare le malefatte, che hai sopportato?

Ricordati che tua madre è morta a causa dei morsi di costui". Ma il cavallo disse: "Non sono simile a voi; infatti non aggredirò mai un nemico, che non può difendersi. Mi reputerei vigliacco, se seguissi il vostro esempio".
(By Maria D. )

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