Alcuni aneddoti
Diogenes philosophus cuidam, qui trabem ei impegerat et postea dixerat: «Cave», «Num – inquit – iterum vis me ferire?». Idem Diogenes, cum...
Il filosofo Diogene a un tale, che aveva spinto contro di lui una trave e dopo aveva detto:
"Stai in guardia", "Forse" - disse - "di nuovo mi vuoi colpire?". Lo stesso Diogene quando vide i figli dei Megaresi forniti di nessuna arte liberale e che al contrario fra quelli c'era una grande cura del bestiame, affermò che lui preferiva essere un montone piuttosto che un figlio di qualche Megarese. Uno sciocco, poiché voleva nuotare, per poco [non] fu sommerso dalle onde. Allora, quando fu portato via dall'acqua da quelli che erano presenti, "l'acqua (accusativo)" - disse "non toccherò mai prima di imparare [lett. che imparerò] a nuotare." Diogene ad uno che lo interrogava a quale ora conviene per l'uomo pranzare:
"se uno" - disse è ricco mangi allora come vuole; se uno è povero allora quando può!". Raccontano che Zeusi, un famosissimo pittore, dipinse un fanciullo che portava nelle mani dell'uva. Quando poi un uccello volò per mangiare l'uva, irritato moltissimo dalla sua opera d'arte disse:
"E' meglio dipingere l'uva che il fanciullo; infatti l'uccello ha ritenuto l'uva vera, (l'uccello però) non ha temuto il fanciullo."
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