Alcuni aspetti della religione romana - versione latino

Alcuni aspetti della religione romana versione di latino e traduzione

Fama est deos antiquis Romanis magna cura colendos fuisse. Innumeri erant dei agriculturae patroni et saepe hostiae sacerdotibus immolandae erant ut eos secundos facerent....

Secondo la tradizione, gli antichi Romani dovevano onorare gli dèi con grande cura. Erano numerosissime le divinità protettrici dell'agricoltura e i sacerdoti dovevano spesso immolare vittime per renderle propizie.

I Romani pensavano che i prodotti dei campi non dovessero essere attribuiti a un solo dio: preposero Cerere alle messi, Flora ai fiori e alla primavera e la dea Matuta al raccolto e all'alba, oltre che alle nascite.

I riti andavano osservati scrupolosamente. Il pontefice massimo Metello trattenne il console Postumio in città, perché non aveva preso gli auspici. Licinio, un altro pontefice massimo, disse che si doveva frustare una vergine vestale, perché era stata una custode poco diligente del fuoco sacro a Vesta.

A Roma vi furono grandi feste quando arrivò in città dall'Oriente la statua della dea Cibele, la gran Madre. Le matrone, dopo aver posto i turiboli davanti alle porte e acceso l'incenso, la trasportarono in processione sul Palatino, nel tempio della Vittoria.

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(stesso titolo ma verbi e tempi diversi)

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