Alcuni brevi aneddoti - Privilegi della povertà

Diogenes philosophus cynicus hoc disputare solebat: quanto regem Persarum vita fortunaque ipse superaret; sibi nihil deesse, illi nihil satis umquam fore; se eius voluptates non desiderare, quibus ille numquam satiari posset, se voluptatibus frui, quas ille nullo modo consequi posset.

Il filosofo cinico Diogene era solito ponderare questa cosa: quanto egli stesso superasse il re dei Persiani per la vita e per la fortuna;

(era solito ponderare che) non gli mancava niente, mentre a lui nulla sarebbe stato mai sufficiente; (era solito ponderare che) non desiderava di quello i piaceri, con i quali egli non riusciva mai a saziarsi, (era solito ponderare che) godeva ( frŭor regge l'ablativo) di piaceri che egli non poteva conseguire in nessun modo.

Versione tratta da Cicerone

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