Alessandro ubriaco incita a incendiare la Reggia di Persepoli

Rex quoque avidior fuit quam patientior: "Quin igitur ulciscimur Graeciam, et urbi faces subdimus?" Omnes incaluerant mero: ...

Si dimostrò anche il re più avido che moderato: "Perché dunque non vendichiamo la Grecia e non diamo alle fiamme la città?" Tutti si erano riscaldati per il vino; perciò si alzarono ubriachi per incendiare la città, che in armi avevano risparmiato.

Per primo il re appiccò il fuoco alla reggia, poi i commensali, i domestici e le cortigiane. La reggia era stata costruita con gran quantità di cedro, che, innescato il fuoco, propagò rapidamente l'incendio. Quando l'esercito, che era accampato non lontano dalla città, lo vide, credendolo fortuito, accorse in aiuto. Ma quando si giunse al vestibolo della reggia, videro il re in persona che portava delle torce. Abbandonata dunque l'acqua che avevano portato, iniziarono anch'essi a gettare nell'incendio materiale infiammabile.

Questa fine ebbe la reggia di tutto quanto l'Oriente, da cui tante genti dapprima chiedevano leggi, patria di tanti re, un tempo unico terrore della Grecia, dopo aver allestito una flotta di mille navi ed eserciti con cui fu invasa l'Europa, Altre città possedettero i re macedoni, che ora posseggono i Parti: di questa non si troverebbero le tracce, se non le evidenziasse il fiume Arasse. Scorreva non lontano dalle mura: gli abitanti dei dintorni ritengono, più che saperlo per certo, che la città fosse stata distante da lì venti stadi. I Macedoni si vergognavano che una così splendida città fosse stata distrutta da un re gozzovigliante.

Pertanto la cosa fu presa sul serio, e si costrinsero a credere che doveva esser distrutta particolarmente in quel modo. Risulta che egli stesso, appena la calma gli restituì la ragione, dopo esser stato annebbiato dall'ebbrezza, si sia pentito ed abbia detto che i Persiani avrebbero pagato un fio maggiore ai Greci, se essi fossero stati costretti a guardarlo sul trono e nella reggia di Serse.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:24:11 - flow version _RPTC_G1.3