Alla ricerca di Medusa Il mito di Perseo terza puntata
Regis Polydectae postulatione, Perseus ab insula Seripho discedit: Polydectes enim Medusae caput optabat, quare Perseus...et non verum caput in silicem non convertitur. Dum somnus Medusam tenet, Perseus obrepit et gladio caput Gorgoneum e collo excidit.
A richiesta del re Polidette (ablativo assoluto), Perseo parte dall'isola di Serifo: Polidette infatti chiedeva la testa di Medusa, e per questo Perseo si appresta ad un lungo cammino.
Sotto il ghiacciato (monte) Atlante giace un luogo difeso dalla solida grandezza del monte; all'ingresso di quel luogo vivono le sorelle gemelle Forcidi: quelle a vicenda usano un solo occhio e con quell'unico occhio vedono e sanno tutte le cose. Perseo arriva nel luogo in cui dimorano le Forcidi; mentre l'occhio viene trasmetto da una sorella all'altra, Perseo si interpone scaltramente e porta via rapidamente l'occhio.
Con quell'occhio, attraverso remote e inaccessibili boschi e rupi scoscese, Perseo trova la dimora di Minerva vede qua e là per i campi e per le strade statue di uomini e animali: infatti se un uomo o un animale guardava negli occhi di Medusa veniva subito trasformato in una pietra. Ma Perseo avanza verso Medusa camminando a ritroso, portando lo scudo di bronzo, poiché sullo scudo, come in uno specchio, vede l'immagine della spaventosa testa di Medusa, e non la vera testa, e non viene trasformato in pietra.
Mentre il sonno prende Medusa, Perseo si avvicina di nascosto e con la spada tronca la testa della Gorgone dal collo.(da Ovidio)
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