Ammirazione di Pirro per il valore romano
Nemo ignorat non tantum armis et in acie, sed consiliis quoque et intra urbem cum rege Pyrrho maiores nostros dimicavisse....
Nessuno ignora [non sa] che, non tanto con le armi e sul campo ma anche con decisioni e dentro la città, i nostri antenati combatterono con il re Pirro.
Infatti egli dopo la prima vittoria, quando egli (cum narrativo) vide il coraggio dei Romani, subito perse ogni speranza che egli potesse vincere con le armi e si rivolse all'inganno. Infatti bruciò i morti, trattò i prigionieri in modo clemente, mandò ambasciatori nella città per (ut + congiuntivo = finale) stringere un patto d'alleanza e [stringere] amicizia con i Romani.
Ma sia in guerra e sia in pace, sia fuori, sia in patria ed in ogni luogo brillò l'eroismo romano: quell'eroismo che dimostrò più grande la vittoria su Taranto e la forza del popolo romano, la competenza del senato, la grandezza dei comandanti. Quegli uomini, che erano caduti nel combattimento, portavano tutti sul petto le ferite; nelle mani di tutti c'erano le spade, nella stessa morte, viveva ancora dopo, la passione di combattere.
Raccontano che quindi Pirro avesse esclamato: "Oh quanto sarebbe stato facile prendere il governo del mondo, o per me con i soldati romani, o per i Romani con me come re!". (by Vogue)
Qui puoi vedere il significato di "virtus" in latino
Qui la regola del cum narrativo - spiegazione video
Qui la proposizione finale e gli usi del congiuntivo - spiegazione video
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