Anna Perenna, sorella della regina Didone

Post Didonis mortem Iarba, Numidarum rex, ex regia depulit Annam, reginae sororem. Anna urbem reliquit, ... Anna Perenna: nam in fluminis aquis perrenibus semper latebo.

Dopo la morte di Didone Iarba, re dei Numidi, mandò dalla reggia Anna, sorella della regina.

Anna abbandonò la città, sulla spiaggia incontrò i compagni pronti alla fuga e con vento propizio fece vela verso l'isola di Malta. Gli esuli trovarono una buona accoglienza da Batto, re dell'isola. In quel luogo Anna trascorse per due anni una vita tranquilla, ma nel terzo anno l'isola fu assalita con la flotta dal fratello Pigmalione. Allora la povera donna dovette affidarsi di nuovo al vento e alle onde del mare, cercando nuove sedi. Dopo una lunga navigazione arrivò nel Lazio, ove, Enea con la conserte Lavinia governava, con giustizia e rispetto, i Latini e i Troiani.

Anche in quel luogo la sorella di Didone trovò una buona accoglienza, ma la moglie Lavinia, trasportata dall'invidia, preparò insidie all'ospite. Avvisata insogno dalla sorella Didone, Anna si alzò dal letto e se ne andò dalla reggia. Mentre farneticante per il terrore attraversa i campi nella notte buia, arriva alle rive del fiume Numico e cade nell'acqua.

All'alba gli abitanti dei luoghi videro le orme dei (lasciate dai suoi) piedi ed arrivarono al fiume. Allora dalle acque si sentì la voce di Anna: "Smettete di cercare il mio corpo, ora sono una ninfa del placido fiume, di nome Anna Perenna: infatti resterò sempre nascosta nelle eterne acque del fiume".

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:08:10 - flow version _RPTC_G1.3