Annibale alle porte di Roma (I Parte e II Parte)

I PARTE

In proelio apud Cannas inter Romanos et Poenos magna Romanorum turba occumbebat. Parvus numerus per Italiae oppida, sine armis et cibo, quaerebat servare se fuga. Hannibal, laetus ob victoriam, sine mora cum copiis appropinquabat Romam. Tunc Romani invadebantur terrore. Nam intra oppidi muros paucae vigiliae erant et copiae habebant castra in aliis locis.

Nella battaglia presso Canne tra i Romani ed i Cartaginesi moriva una grande moltitudine di Romani.

Un piccolo numero tentava, di salvarsi con la fuga per le città dell'Italia, senza armi e cibo. Annibale, lieto per la vittoria, si avvicinava con le milizie senza indugio a Roma. Allora i Romani erano invasi dal terrore.

Infatti all'interno delle mura della città c'erano poche sentinelle e le milizie avevano l'accampamento in altri luoghi.
(By Maria D. )

II PARTE

Tunc Maharbal, dux Carthaginiensium, dicebat Hannibali: " Si mittis tuas copias contra inimicos, sine dubio expugnabimus Romam ". Sed Poenorum imperator Maharbalis verba neglegebat, quia post proelium Romanorum vim timebat. Consules conscribebant novas copias et Poenorum victoriae frustrabantur.

Allora Maarbale, il condottiero dei Cartaginesi, diceva ad Annibale: "se invii le tue milizie contro i nemici, espugnerai senza dubbio Roma". Ma il comandante dei Cartaginesi trascurava le parole di Maarbale, perché dopo la battaglia temeva la forza dei Romani. I consoli arruolavano nuove milizie e rendevano vana la vittoria dei Cartaginesi. (By Maria D.)

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