Annibale oltrepassa le Alpi

Carthaginienses in iugum Alpium per invia et errores pervenerunt. Biduum in iugo castra posita sunt militibusque, qui itineris labore ac...

Giunsero attraverso luoghi impraticabili e l'errare al giogo delle Alpi. In due giorni fu posto l'accampamento sul giogo e fu concesso il riposo ai soldati, che erano spossati dalla fatica del percorso e dalle battaglie;

e giunsero le giumenta, che erano cadute sulle rupi, per le impronte dell'esercito in marcia nell'accampamento. Ai soldati spossati anche la caduta della neve aggiunse un ingente terrore.

All'alba questi mossero l'accampamento e, dato che l'esercito in marcia avanzava lentamente per tutti i luoghi pieni di neve e la pigrizia e la disperazione erano evidenti sul volto di tutti, Annibale, condottiero dei Cartaginesi, fermò l'esercito su un promontorio e mostrò l'Italia e i campi intorno alla Padania, dicendo: "Scaleremo allora non le mura dell'Italia, ma le mura della città romana;

poi tutte le altre cose saranno agevoli e in discesa (predisposte); con una o due battaglie avremo in mano e in potere la capitale dell'Italia!". Così quello rianimò l'animo e le forze dei soldati.
(by Maria D.)

Versione tratta da Livio

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